Viene prodotto da uno dei vigneti storici dell’azienda, nella scoscesa ed assolata collina di Valmaggiore, da sempre considerata la culla dei migliori Nebbioli della sinistra Tanaro.
L’impianto fu realizzato da Nonno Antonio con il fratello Giovanni, prima che quest’ultimo venisse chiamato alle armi durante la II Guerra Mondiale, per questo con lui abbiamo un legame molto stretto.
La pendenza del 40% non permette l’ingresso con trattori, quindi tutti i lavori vanno svolti manualmente. Inoltre lo spazio tra un filare e l’altro è molto ridotto (circa 1 metro) e la struttura è sempre rimasta invariata negli anni. Basta pensare che oggi in un vigneto la distanza tra i filare deve permettere il passaggio con i mezzi quindi è in media di 2.50 metri.
Il vigneto è esposto a sud-ovest e si trova in cima ad una collina, circondato dai boschi selvaggi del Roero, in cui transita anche il sentiero Sentiero del Tasso (https://www.ecomuseodellerocche.it/it/sentieri/18/sentiero-del-tasso ).
Colore: Vino di colore rosso rubino intenso con riflessi granati, eleganti e brillanti. Nel bicchiere si presenta fluido, pronunciando archetti ampi e pronunciati.
Profumo: profumi di frutta rossa stra-matura e vanigliati, sul finire note di caffè.
Sapore: elegante e piacevolmente fresco, si presenta con buona struttura tannica piena che raggiunge maggiore equilibrio con l’affinamento in bottiglia. Strutturato e fine mantiene anche dopo l’invecchiamento le caratteristiche di freschezza tipiche dei vini del Roero, grazie alle botti di secondo passaggio.
Abbinamenti gastronomici:Vino di corpo ma al contempo elegante e fine, si abbina eccellentemente con secondi robusti di carne (arrosti e selvaggina) e formaggi ben stagionati, ma esprime le sue qualità anche con i primi piatti (agnolotti, gnocchi, tagliatelle).
Temperatura di servizio:16-18°C
Gradazione alcolica: 14 %vol
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